Presidio a Fossano per la Giornata della Memoria

oltraggio alla memoria di Lidia Rolfi

“Hier sind juden” (“qui ci sono ebrei”) la risposta che intende dare un gruppo di cittadini fossanesi all’inquietante scritta - "Juden Hier" ("qui c'è un ebreo", in tedesco) - apparsa l’altra notte a Mondovì sulla porta della casa dove ha vissuto Lidia Beccaria Rolfi, deportata politica, e dove oggi vive il figlio. Un atto vigliacco, razzista e criminale. Ma soprattutto una vera e propria provocazione a una manciata di ore dalla giornata della Memoria.

DOMENICA 26 GENNAIO, alle 16, presidio spontaneo in viale Alpi, davanti alla lapide che ricorda “l’eroe semplice” Lorenzo Perrone, il muratore fossanese che aiutò Primo Levi a sopravvivere ad Auschwitz. Successivamente ci sposterà presso i giardini “Lidia Rolfi” di via San Michele, ove verranno letti alcuni suoi scritti.

"L’indifferenza è complicità: lo è stato 70 anni fa e lo è ancora oggi, se non si reagisce ad atti come questo e ai tanti altri episodi di intolleranza che stanno segnando il Paese" - è scritto sulla pagina Facebook creata per far conoscere l'iniziativa.