Arriva la terza ondata: in Piemonte +35 terapie intensive e 220 ricoveri negli ultimi 7 giorni

I numeri della settimana. Quasi 4 mila nuove persone in isolamento domiciliare. A Fossano i casi sono 93

Report COVID 19 Piemonte 2 Marzo

L’ultimo segno meno sui posti occupati in terapia intensiva negli ospedali del Piemonte si era registrato giovedì 18 febbraio; sui ricoveri “ordinari” era stato, invece, giovedì 25 febbraio. Da allora, i numeri sono sempre aumentati, in parte effetto della variante inglese (che vale il 48,2% dei casi in Piemonte). E così, martedì 2 marzo le terapie intensive occupate sono arrivate a toccare quota 180, gli altri ricoveri Covid quota 2.139. Sono, rispettivamente, 35 in più e 220 in più di sette giorni fa.
Gli effetti di questa risalita - che ha riportato il Piemonte in “zona arancione” - cominciano a farsi sentire anche sui reparti ospedalieri, come si osserva dai numeri di lunedì 1° marzo sulle strutture dell’Asl Cn1. A Saluzzo, Covid hospital, i posti letto in terapia intensiva sono già tutti occupati (10 posti su 10), mentre negli altri reparti sono passati da 32 a 43. A Ceva, altro Covid hospital, i ricoveri sono cresciuti da 7 a 12. A Mondovì i posti dedicati sono pieni (4 su 4 le terapie intensive, 21 su 21 gli altri letti). A Savigliano sono saliti da 7 a 10 e le terapie intensive sono 3 su 4.
Il guaio è che sono dati a “invecchiamento precoce”, da ritoccare al rialzo nel momento stesso in cui li si legge. Il loro effetto è di bloccare la progressiva riapertura degli spazi per le attività No Covid, che verrà rivalutata alla luce della tendenza delle ultime due settimane con il rischio - se le cose peggiorano - di contrarre nuovamente i reparti (e le attività) ordinari per fare spazio ai pazienti infettivi.

La partenza della “terza ondata” è confermata anche dagli altri indicatori settimanali in ambito piemontese. Quello sugli isolamenti domiciliari, saliti da 11.028 a 15.001 (+3.973), così come la percentuale dei nuovi contagi sui tamponi (dal 4,7 al 6,9%).Oppure ancora l’impennata degli attualmente positivi (la differenza tra nuovi contagi, nuovi guariti e decessi) che sono cresciuti di 4.228 unità, quando la settimana precedente l’aumento era stato di 883.
Soltanto il numero dei decessi è in decremento. In settimana, i morti positivi al Coronavirus sono stati 86 in tutto il Piemonte (ora sono 9.395). I sette giorni precedenti erano stati 127. Idem a Cuneo, dove sono scesi da 13 a 3 (ora sono 1.111). Ma i decessi - si sa - sono l’ultima componente dell’onda che si ritrae e l’ultima a ripartire dell’onda che si alza.

A Fossano - secondo i dati forniti martedì 2 marzo dal Comune - gli attualmente positivi sono 93. In quarantena ci sono 65 persone. Per la mappa Covid della Regione (mai perfettamente allineata con i dati a disposizione dei Comuni) sono invece 87 e fanno di Fossano la quinta città della provincia. La prima è Cuneo con 151 casi. Seguono Alba con 144, Mondovì con 105 e Bra con 99. Dietro Fossano c’è Cavallermaggiore (focolai nelle scuole) con 75, poi Savigliano con 62 e Saluzzo con 55. Nell’hinterland fossanese Centallo è a 26 (+3), Bene Vagienna a 17 (+8), Genola a 15 (+3), Sant’Albano a 11 (+3), Marene a 9 (+2), Tarantasca a 7 (-2), Trinità a 3 (+3), Salmour a 1 (=), Vottignasco a 0 (=).
Nel resto del Piemonte salgono a 6 i Comuni in zona rossa in Val Vigezzo. Il settimo è Cavour, ai confini con la Granda, con i suoi 61 casi.

Covid 7 Giorni In Piemonte