Mottarone: “Manomesso il freno di sicurezza”

Tre fermi: avrebbero lasciato un divaricatore che impediva al sistema di intervenire, per evitare che la funivia si bloccasse dopo le recenti anomalie nel funzionamento

Tragedia del Mottarone, era stato manomesso il freno di sicurezza

Un errore umano, anzi una scelta gravemente irresponsabile. Secondo quanto emerge dalle indagini, la tragedia del Mottarone è stata causata dalla presenza di un divaricatore – “forchetta”, in gergo – che ha impedito alle ganasce del freno di emergenza di “chiudere” e bloccare il movimento delle cabine. Quando la funivia che sale e scende dal monte è in funzione, la forchetta non dovrebbe essere presente: lo scorso 23 maggio, invece, c’era e non ha permesso di fare il suo “lavoro” appunto al freno, che avrebbe potuto evitare il disastro quando la fune portante ha ceduto.

Dopo questo cedimento, una delle cabine è scivolata all’indietro, ha colpito il pilone della funivia che aveva superato per ultimo, è precipitata al suolo, è rotolata lungo l’erta del Mottarone e infine ha urtato degli alberi. A bordo c’erano quindici persone: quattordici hanno perso la vita – è sopravvissuto soltanto un bambino, la cui famiglia è stata spazzata via.

Perché c’era quel divaricatore?  Lo ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Verbania, il tenente colonnello Alberto Cicognani, ai microfoni di “Buongiorno Regione”, su Rai Tre: “C’erano malfunzionamenti nella funivia: è stata chiamata la manutenzione, che non ha risolto il problema o lo ha risolto solo in parte. Per evitare ulteriori interruzioni del servizio, hanno scelto di lasciare la «forchetta», che impedisce al freno d’emergenza di entrare in funzione”.

La Procura di Verbania ha disposto tre fermi a carico del proprietario della società che gestisce la funivia stessa (Ferrovie Mottarone srl), il direttore e il capo operativo del servizio. I tre avrebbero ammesso le loro responsabilità.  La scelta di lasciare la “forchetta” sarebbe dovuta alla volontà di evitare che la funivia si bloccasse, proprio per l’intervento del freno di emergenza: nei giorni che hanno preceduto la tragedia, si erano già verificate delle anomalie che avrebbero potuto far scattare questo dispositivo di sicurezza.

Morto un giornalista
In questi giorni ha perso la vita – sempre sulle pendici del Mottarone – un giornalista: stava salendo al luogo della tragedia lungo un sentiero per effettuare delle video-riprese quanto è stato colpito da un malore, che lo ha ucciso.