Bealera maestra, il Comune di Bene si fa garante

Per il progetto rivoluzionario dedicato al canale irriguo. La minoranza: "Bene le finalità, ma è un'avventura dai confini oscuri"

Bene Bealera Maestra

Il Comune di Bene Vagienna si è fatto garante per il Consorzio irriguo di secondo grado Bealera maestra-Destra Stura, affinché potessero iniziare, lungo questo canale, i lavori con cui ai tradizionali sistemi di irrigazione a scorrimento si sostituiranno quelli “ad aspersione e subirrigazione”, con l’obiettivo di “ridurre l’idroesigenza, ottimizzare l’uso della risorsa idrica e rendere più razionale ed efficiente la pratica dell’irrigazione”. La Giunta comunale ha approvato il relativo Protocollo d’intesa lo scorso 11 novembre. Si concretizza così quella “manovra”, da parte del Municipio, che è stata presentata nel Consiglio comunale dello scorso 29 luglio e che è stata osteggiata dal gruppo di opposizione guidato da Livio Berardo.

Un passo indietro per comprendere perché il Comune di Bene Vagienna si sia fatto garante di un’iniziativa dedicata alla Bealera maestra, canale irriguo che si estende da Castelletto Stura a Cherasco sulla destra del fiume Stura e che è di grande importanza per l’agricoltura. Il Consorzio che gestisce il canale ha presentato un progetto con cui punta a sfruttare meglio l’acqua per l’irrigazione; in aggiunta, si prevede di installare delle piccole centrali per la produzione di energia idroelettrica. Il ministero delle Politiche agricole, attingendo a fondi del Pnrr, ha finanziato con 20 milioni di euro il primo lotto di lavori nel tratto di Castelletto Stura e Montanera, che è già stato appaltato. Perché il cantiere potesse essere aperto, l’appaltatore chiedeva “l’anticipazione del prezzo pari al 20%”, ovvero 4 milioni che devono essere erogati appunto dal ministero; ma quest’ultimo, tramite Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), chiedeva a sua volta una garanzia - di pari importo - con cui si eviti che il denaro vada perduto nel caso emerga “l’insussistenza totale o parziale del diritto al sostegno”.

Di qui l’impegno del Comune di Bene Vagienna, che si fa garante dei 4 milioni di euro. Il sindaco Claudio Ambrogio annunciò che questa era l’intenzione della sua Amministrazione nel Consiglio comunale del 29 luglio, spiegando che se a farsi garante fosse stato lo stesso Consorzio irriguo, ciò avrebbe comportato costi aggiuntivi. Una motivazione che non persuase il gruppo di opposizione “L’altra Bene”: in una lettera inviata alla stampa locale, il capogruppo Livio Berardo, pur definendo “ottime” le finalità del progetto dedicato alla Bealera maestra, denunciava come il Comune si lanciasse in “un’avventura dei confini oscuri”.

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