In stazione non c’è (quasi) nessuno

Non sono arrivati la Polfer, né i Carabinieri forestali: "congelati" gli stessi lavori di restauro

Stazione E Movicentro Foto Costanza Bono
Foto Costanza Bono

“In arrivo sul binario...”. Se si parla di treni, i giochi di parole si sprecano; ma quanto era stato annunciato per la stazione ferroviaria di Fossano si sta concretizzando davvero o meno? A “la Fedeltà” ce lo siamo chiesti di nuovo, dopo averne scritto più volte a riguardo: ci riferiamo al restyling interno della struttura, che un giorno avrebbe dovuto accogliere un Posto operativo della Polfer e uno dei Carabinieri forestali e dare casa ad alcune associazioni locali - o almeno così fu detto. Purtroppo, al momento, i lavori sono fermi, così come è “fermo” il finanziamento con cui dovrebbero essere pagati.

Facciamo un passo indietro per chi non ricorda tutta la vicenda: la costruzione del vicino Movicentro, dove sono stati collocati la biglietteria e gli altri servizi dedicati ai viaggiatori, ha lasciato inutilizzati i locali della stessa stazione ferroviaria, per la quale si è cominciato ad immaginare una seconda vita. Il primo passo è stato il bel restyling della facciata dell’edificio, che si può ammirare tuttora. A questo intervento di restauro ne doveva seguire un secondo, dedicato agli spazi interni.

Qui si apre un altro capitolo. Lo spazio a disposizione nell’edificio e la posizione strategica di Fossano lungo la linea che collega Torino e Savona avevano fatto emergere la possibilità che la stazione ospitasse un posto operativo della Polizia ferroviaria: durante la scorsa Amministrazione comunale, quella del sindaco Sordella, l’arrivo degli agenti era considerato certo. In aggiunta, era stata valutata l’ipotesi di accogliere un analogo presidio dei Carabinieri forestali: decisiva, anche in questo caso, la posizione strategica di Fossano, che avrebbe reso più facili i controlli a tutela dell’ambiente nell’ampia zona di parco fluviale in cui la città è inserita. Infine i locali della stazione, in questa seconda vita, avrebbero dato casa ad alcune associazioni di volontari fossanesi, il cui impegno, com’è noto, è di enorme importanza in tanti aspetti della vita cittadina.

Stazione E Movicentro Foto Costanza Bono
Foto Costanza Bono

Purtroppo, a poco a poco, i sogni si sono infranti. Mancano, innanzitutto, i soldi, dal momento che il finanziamento per i lavori che permetterebbero la metamorfosi della stazione all’interno risulta “congelato”: le Ferrovie dello Stato, contattate da “la Fedeltà” nei giorni scorsi, confermano che la situazione è tuttora questa. Analogamente, dell’arrivo della Polfer non si parla più, complice - a quanto pare - la scarsità di organico. “Non s’ha da fare” neppure la creazione di un presidio di Carabinieri forestali. Quanto alle associazioni locali, si può immaginare che sarebbero ben felici di avere una bella sede alla stazione; ma, non concludendosi i lavori di restyling, i locali che le accoglierebbero sono inutilizzabili.

Noi continuiamo a perorare la causa: abbiamo scritto a Rete ferroviaria italiana per sollecitare e siamo in attesa di una risposta - riferiscono dall’Amministrazione comunale del sindaco Tallone -. La stazione ferroviaria fa gola alle nostre associazioni, anche perché ci sarebbe molto spazio per accogliere i loro mezzi”.

L’unico “pezzo” interno della stazione ferroviaria che è stato ristrutturato e messo a disposizione della collettività è quello che accoglie la Farmacia municipale 3, inaugurata nel febbraio del 2016. E, se sempre di interventi legati alla ferrovia si parla, bisogna ricordare che di recente è stata installata la nuova passerella di via Torino e che tuttora si lavora per un’analoga struttura in borgo San Bernardo, il quartiere dove si trova la stessa stazione.

Stazione E Movicentro Foto Costanza Bono
Foto Costanza Bono

Al Movicentro
Se per questi interventi il Comune si è dovuto a lungo confrontare con Rete ferroviaria italiana, al Movicentro è il “padrone di casa”, avendo acquisito il diritto di superficie.
Anche la storia di questa struttura è piuttosto travagliata, soprattutto perché trascorse molto tempo tra la sua inaugurazione e la firma che ne diede il diritto di superficie al Comune: fino a quel momento il Municipio ebbe in sostanza le “mani legate”, e ciò espose la struttura a continui atti vandalici contro i quali oggi vigilano numerose telecamere di videosorveglianza. Altro problema “storico” per il Movicentro è dato dagli escrementi dei piccioni, ancora ben visibili su parte delle vetrate: i dissuasori che avrebbero dovuto tener lontano questi volatili, peraltro presenti in tante città italiane, hanno raggiunto il loro obiettivo solo in parte.
Subito dopo l’acquisizione del diritto di superficie, l’allora Amministrazione Sordella presentò uno studio di fattibilità per dare un volto nuovo al Movicentro. Parte dei lavori previsti è stata portata a termine, parte lo sarà in futuro; l’Amministrazione Tallone vuole a sua volta impegnarsi per fare della struttura un bel biglietto da visita per quanti giungono a Fossano.
In particolare, dopo aver varcato l’ingresso del Movicentro, i passeggeri vi troveranno un “allestimento fotografico” costituito da pannelli su cui compaiono le immagini degli edifici e spazi più belli della città. “Così accoglieremo i turisti”, spiegano dall’Amministrazione comunale, che ha voluto questo progetto. Le installazioni potrebbero essere collocate già all’inizio del prossimo anno.
Sempre al piano terra, si trova attualmente l’ufficio per il servizio di taxi, mentre se si imbocca la scala per il primo piano, si è costretti a fermarsi davanti ad una saracinesca abbassata. Al primo piano c’era infatti un bar-ristorante: il contratto fra il Comune e il gestore di questa struttura è stato sciolto, spiegano sempre dal Palazzo comunale, “per inadempienze del locatario”. Ora l’Amministrazione comunale “sta valutando nuove opportunità in vista dell’apertura di un bando”: la volontà è sempre quella di allestire un bar-ristorante.
Se cibo e cultura sono importanti per i viaggiatori, non meno importante è il bisogno più “prosaico” di fare pipì. I servizi igienici del Movicentro sono stati spesso bersaglio dei vandali. Se quello interno è tuttora chiuso (almeno al momento dell’uscita del giornale), lungo il primo binario si trova un bagno in buone condizioni, a cui si accede a pagamento.
Sempre dai binari, si può osservare come le pensiline abbiano bisogno di un restyling e alcune pareti di essere nuovamente tinteggiate; qualche intervento di ripristino dovrebbe avvenire anche nel sottopasso. Ma sono lavori - questi - che molto probabilmente devono essere effettuati da Rete ferroviaria italiana, o almeno concordati con essa.
Quando infine si lascia il Movicentro, ci si può finalmente servire di porte scorrevoli funzionanti: per un po’ di tempo, in passato, dei guasti le hanno tenute ferme. E se l’Amministrazione comunale riuscirà nel suo interno, quelle porte si apriranno ancora per turisti che torneranno a visitare Fossano.